E come entusiasmo

sono felice, felicemente innamorata delle maestre del piccoletto, felicemente vicina al bambino indiano che oggi stava composto con la lacrimuccia, felicemente consapevole che magari all’inizio lui piange, magari quando io lo vado a prendere e lo trovo lì, a sedere, tutto grande, con la faccina tranquilla che ci aspetta, la lacrimuccia la verso io e così siamo 1 a 1 palla al centro. oggi non ha mangiato mela e uva che gli avevo preparato, ma non importa. poi quando sono arrivata, dopo gli abbracci di rito, mi ha portata a vedere il suo disegno. un vortice grigio che lui ha definito “il mare”. poi siamo stati ancora lì, a giocare nella sua classe, mentre io facevo amicizia con la maestra Cri che mi raccontava di quanto piangeva quando era lei ad accompagnare le sue piccine all’asilo, con i sensi di colpa perchè le portava dalle suorine e poi andava a coccolare i bambini degli altri. alla fine il piccoletto proprio non se ne voleva andare e si è arreso solo dopo il patto di fero ” ti porti a casa il trenino, domani ce lo riporti ma non piangi quando la mamma va via!”.

poi passaggio ai giardini, sosta alla ricerca dei pinoli, telefonata – su richiesta – del babbo per aggiornamenti e via a casa a mangiare. a seguire mamma in ufficio e piccoletto a dormire. tutti e due con il sorrisone sulle labbra.

insomma la parola chiave di oggi è entusiasmo. e me la godo tutta.

immagine tratta dal web e superusata da Repubblica!!! quindi mo' la uso anche io :)

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