Le cose che cambiano, un po’

 

Ieri sera, prima in pizzeria, poi a prenderci un tè, eravamo in nove, vale a dire tre coppie in attesa, altrimenti detto te coppie, meno tre bambini grandi a casina con nonni vari, e tre pance piene. Piene di tre miracolati. Mi verrebbe quasi da dire che tutto è bene quel che finisce bene, anche se ancora non ne sono tanto sicura. Anche se sono stanchissima perché il piccoletto si è svegliato questa mattina alle sei vomitando e con mal di pancia e dopo la levataccia e nove ore davanti al pc sono davvero sfinita.

Però sono strani, stranissimi i casi della vita, di tre babbi che alcuni mesi fa si compativano e dispiacevano e non sapevano come fare e che ci facevano pensare, a noi donne, chi più chi meno, per vari motivi, per solidità del rapporto, perché il nuovo arrivo sarebbe stato il primo, il secondo o il terzo, che non era il caso di tenerli. E invece abbiamo vinto noi. E loro.

E ora mentre tutti e tre si rotolano nelle pance – il mio piccolissimo adesso è tutto un fare capriole, ma adesso proprio adesso, che bello sentirlo! – babbi e mamme parlano di nomi e di ospedali dove andare a partorire e sì, ieri è stata proprio una bella serata…

…speriamo che il finesettimana ci porti la guarigione dal virus gastrointestinale per il piccoletto e un po’ di recupero energie per tutti. Io al momento punto al divano!!!